Non è vero, però ci credo

Versione stampabile
Autore: 
Fabiola Marchet
Editore: 
Gruppo Editoriale Armenia
Pagine: 
160
Prezzo: 
€ 9.00
Codice ISBN: 
344-2108-6

Storie, curiosità e leggende sulle credenze popolari più diffuse nel mondo.


Fin dai tempi antichi e in ogni parte del mondo, i segni e i fenomeni della natura (la flora, la fauna, gli astri) ma anche gli oggetti e i numeri, sono stati interpretati in modo fantasioso da parte degli uomini e hanno avuto un ruolo importante nella vita umana. Sono nate così le tradizioni, le credenze popolari, le superstizioni, i simboli e i costumi, trasmessi oralmente tra la gente (il popolo e chi lo governava), di anno in anno, di secolo in secolo sino ad arrivare ai giorni nostri.


Fino all’inizio del Novecento è mancata una prova scritta delle varie usanze e dicerie, ed è per questo che il passaggio orale da individuo a individuo ha portato pian piano a una rielaborazione delle originali versioni. È anche probabile che proprio questo tipo di trasmissione abbia portato ad avere più di una interpretazione, simbologia o leggenda sulle superstizioni o sui misteri legati a un singolo animale, pianta, oggetto o fenomeno.


Le credenze popolari, nonostante i numerosi progressi scientifici, medici e tecnologici, continuano a vivere ancora nella società moderna. Esse sono spesso il frutto di paure e di timori dell’ignoto che, soprattutto presso i popoli dell’antichità, prevalevano sul raziocinio. Credere in qualcosa era infatti un modo per scacciare il male, la carestia, la cattiva sorte, gli spiriti maligni. Gli uomini cercavano di propiziarsi l’aiuto degli dei e assicurarsi in particolar modo un copioso raccolto, la protezione per se stessi, i propri cari e la propria abitazione.


Gli animali, come la cicogna, il lupo, il grillo, il merlo, il corvo, oggetto di parecchie credenze popolari, sono sempre stati chiamati in causa per svolgere importanti compiti: portare i bambini o allevarli, favorire la fertilità, presiedere ai matrimoni, segnalare in anticipo fenomeni atmosferici e tellurici, guidare le anime dei defunti in cielo, spiegare l’origine del cosmo.


Solo quando l’uomo ha abbandonato la caccia come forma di sostentamento e si è stabilizzato in un solo luogo dedicandosi all’agricoltura, gli animali hanno iniziato ad avere una valenza anche negativa, testimoniata da diverse leggende. Non c’è da stupirsi, pertanto, se animali, piante e oggetti sono stati interpretati in modo ambivalente nelle diverse epoche.


Questo libro è una breve e semplice raccolta dei più noti misteri popolari del mondo. Di ognuno si analizzano l’origine, lo sviluppo, il simbolismo, il rapporto con la religione e le varie sfaccettature sviluppatisi nel tempo e a seconda dei luoghi, delle religioni e delle culture, che pochi ancora conoscono.

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