E-mail a scuola di galateo

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Negli ultimi anni, il computer è entrato a far parte della nostra vita quasi di prepotenza. Ormai è utilizzato in ufficio, a casa, e serve anche a relazionarsi con gli altri: posta elettronica, navigazione sui siti Web, partecipazione a discussioni in chat, forum, social network sono un esempio. Tutti sappiamo creare una pagina Facebook o rispondere a un’e-mail, ma sappiamo, invece, come ci si “comporta in Internet”? Abbiamo mai sentito parlare di “netiquette”? Il termine deriva dalla fusione delle parole “etiquette”, cioè galateo, e “net”, abbreviazione di Internet, e significa proprio galateo della rete. Sì, anche in rete esistono regole e comportamenti per rendere chiari i nostri messaggi ed essere sempre garbati, perché il fatto di non essere guardati da occhi umani non significa permettersi di essere scorretti e maleducati, oppure di inviare comunicazioni contorte che solo il mittente può decifrare.

Nel caso delle e-mail, il discorso vale sia dal punto di vista lessicale che tecnico: una prima scelta di cortesia è inviare un testo privo di orpelli grafici, sfondi, musichette. È infatti altissima la probabilità che il programma che stiamo usando per creare il messaggio inserisca dei comandi particolari per “impacchettare” la combinazione di testo, immagini e suoni: se il destinatario non usa lo stesso programma, è probabile che non riesca a visualizzare correttamente il messaggio.

Sovente si dimentica che la lettura delle proprie e-mail avviene in contesti e situazioni d’animo diverse dalla propria. Questo può dar luogo a fraintendimenti del messaggio originario, soprattutto nel caso di commenti ironici o sarcastici: funzionano bene quando ci si trova faccia a faccia o al telefono, ma generano le peggiori incomprensioni quando inseriti in un’e-mail. Il galateo della rete impone dunque di tenere un linguaggio il più possibile neutro e oggettivo, evitando le battute a meno che, ovviamente, non servano a gratificare l’interlocutore con un complimento.

E quando dobbiamo inviare una caterva di allegati, ad esempio le foto delle proprie vacanze? In questo caso è fondamentale tenere presente che l’insieme degli allegati può raggiungere una dimensione notevole, e quindi riempire la casella di posta elettronica del destinatario, impedendogli (tra l'altro a sua insaputa!) di ricevere altri messaggi…

Anche la grafia è importante. Il testo nel corpo del messaggio deve essere scritto rispettando la normale alternanza di maiuscole e minuscole, usando una corretta punteggiatura, rispettando gli spazi e andando a capo quando serve. Assolutamente vietato scrivere tutto maiuscolo, dato che nelle consuetudini di Internet equivale ad alzare la voce.

Va tenuto presente che, per motivi tecnici, talvolta i caratteri cosiddetti speciali non vengono visualizzati allo stesso modo dall’autore e dal destinatario dell’e-mail: i simboli delle valute, le vocali accentate e le lettere corredate da segni tipici di singole lingue, quali la dieresi.

Non sono apprezzate le abbreviazioni tipiche dei messaggi tra cellulari, come sostituire la ‘ch’ con la ‘k’, la preposizione ‘per’ con la ‘x’ e via dicendo. Il popolo della Rete considera queste abbreviazioni, diffuse in particolar modo tra i più giovani, estremamente rozze, dato che i computer sono tutti dotati di tastiere che permettono con sufficiente comodità e rapidità di scrivere le parole per intero.

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